martedì 22 settembre 2015

... DOVE I RESIDENTI IN UNA STRADA SONO GLI UNICI A NON POTERVI SOSTARE ...

       Egregio sig. Sindaco, mi accingo con la presente a scrivere l’ennesima, probabilmente  inutile, lettera  sull’ennesima ingiustizia di cui io e tanti altri residenti di via Rosini,  siamo vittime a seguito della cervellotica e per certi versi anche“illegittima” gestione delle strisce blu in questa zona.
       Il mese scorso, praticamente per costrizione, sono andato a ritirare il permesso di parcheggio a pagamento per i residenti. Dopo poco mi sono reso conto di aver pagato un ingiustificato balzello al Comune. Il perché glielo spiego di seguito. Sono andato, tramite il sito del comune, a vedere dove possono parcheggiare i residenti della zona “ZPRU SETTORE AZZURRO”, cui ho scoperto di appartenere (TABELLA 3.5 – PRINCIPALI STRADE DEL SETTORE AZZURRO), e, con una certa sorpresa ho scoperto quanto segue: 
11)    I residenti di via Carlo Maria Rosini sono tra i pochi a … non poter parcheggiare, nemmeno se muniti di regolare permesso, alla stessa via Rosini. Infatti per il lato dei numeri dispari e sino all’altezza del chiosco di giornali la sosta, su questo non breve tratto di via Carlo M. Rosini, è riservata ai residenti della ZTL1;
22)   La predetta tabella, erroneamente (?!) riporta che si potrebbe parcheggiare presso i numeri pari da 10 a 50. Falso! I VV. UU non fanno né sostare né fermare (sembrano anzi ignorare la differenza, prevista dal codice, tra sosta e fermata) all’altezza di questi numeri. Certo chi ha redatto materialmente la tabella ben sa che dal civico 10 al 50 non è stato mai apposto alcun divieto di sosta  ma, probabilmente, ignora che chi vi sosta viene contravvenzionato perché, essendo stata tracciata una linea di demarcazione della carreggiata,  parallela e molto prossima al marciapiede, i VV. UU. ritengono che la sosta lì sarebbe vietata – pur trattandosi di senso unico su  strada piuttosto ampia – forse (è uno degli arcani dell’Ente da Lei diretto) per intralcio (inesistente) alla circolazione. Del resto non vi sono, tra il 10 e il 50, stalli di alcun colore. Comunque sia neanche qui si può parcheggiare.(A proposito, ho fatto un po’ di ricerche e ho constatato che i giuristi del ramo ritengono che, linea o non linea di demarcazione, la carreggiata finisca col marciapiede … ma mi rendo conto che questi studiosi non hanno la competenza dei suoi “tecnici”)!
33)   Pur se non riportati in tabella, vi è un limitatissimo numero di stalli blu tra l’incrocio di via Carmine  e il civico 47, ma anche questo numero, striminzito rispetto alla popolazione residente … è in comune con la ZPRU Settore VIOLA!!! Quindi, mi scusi la terminologia un po’ volgare, o si ha il vero e proprio “colpo di mazzo” di trovare uno di questi pochissimi posti non occupati da altri residenti di queste DUE zone … o i residenti di via Rosini sono alla fine gli unici a non poter parcheggiare sulla propria strada!
44)    Fino a pochissimo tempo fa, i conoscenti mi chiedevano: “né Lù, ma tu abiti sempe ‘ncoppo o Carmine”? Da quando son nato (un decennio prima di Lei, sig. Sindaco) via Carmine e via Rosini sono sempre stati considerati un unico quartiere, quello appunto detto del “Carmine” e così anche ai tempi di mio padre e di mio nonno … ma ora sono intervenuti i mirabolanti “tecnici” del Comune di Pozzuoli e gli abitanti di via Rosini (ZPRU Settore azzurro) non possono parcheggiare a via Carmine (ZPRU Settore viola) né quelli di via Carmine a via Rosini! In compenso però i residenti di via Rosini, quelli cui è vietato parcheggiare nella strada di residenza … possono parcheggiare a Via Coste d’Agnano e via Vecchia delle Vigne, cioè a Cigliano … per fortuna la confinante città di Napoli è competenza di altro Comune altrimenti avremmo magari potuto parcheggiare presso l’ippodromo di Agnano o a Bagnoli!!! … io mica chiedo di parcheggiare sotto casa … ma neanche a due o tre kilometri!!!

Ma fin qui siamo nell’ambito delle opinioni che restano tali (anche se argomentate). Ciò che è irrazionale per me potrebbe non essere tale per Lei.  Dove invece si sconfina in oggettiva “illegittimità” da parte del Comune da Lei amministrato è nella ormai oltremodo palese, sempre più palese e priva di infingimenti, violazione dell’art. 7 co. 8 del Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285 da noi, atecnici e profani, volgarmente definito “Codice della Strada”. Mi permetto qui di trascrivere la norma: “Qualora il comune … omissis … disponga l’installazione di dispositivi di durata della sosta … omissis … su parte della stessa area o su altra parte nelle IMMEDIATE vicinanze, DEVE riservare una ADEGUATA area destinata a parcheggio … omissis … senza dispositivi di controllo di durata della sosta”. Mi può far indicare da qualcuno dei suoi collaboratori in materia dove si trovano, nella zona di Via Rosini “o su altra parte nelle IMMEDIATE vicinanze” aree parcheggiabili “senza dispositivi di controllo di durata della sosta”? Il Codice è chiaro ed è leggibile da chiunque, è una legge dello Stato, fino a prova contraria, e i “tecnici” che si occupano di sosta e traffico “dovrebbero” conoscerlo. Di certo questo Comune viola questa norma e per una amministrazione che vuole fare di questa città la “città delle regole” è una palese contraddizione con i propri propositi!!!
P.S. Qualche tempo fa, durante la notte, le mie auto erano parcheggiate “legittimamente” a Via Carmine sugli stalli, all’epoca, bianchi e “senza dispositivi di controllo della durata della sosta”. Il mattino seguente venne apposta segnaletica indicante che lì la sosta era divenuta oraria. Ovviamente coloro che avevano parcheggiato la sera prima che la segnaletica fosse apposta, non essendo dotati di capacità divinatorie, non sapevano che il mattino seguente sarebbero stati passibili di contravvenzione. Ma solerti VV.UU. o ausiliari del traffico provvidero ugualmente a sanzionare le auto già precedentemente (e al momento della sosta legittimamente) in sosta, tra cui le mie (sono molto sfortunato in questi tempi, o sono multato o trovo le ruote tranciate). Sarà questa pure la “città delle regole”  … ma ora Kelsen, Ross, Olivecrona, Carnelutti, Arangio-Ruiz, Crisafulli e gli altri maestri del diritto sono avvertiti … non hanno capito nulla del Diritto quando ci hanno insegnato che questo è irretroattivo … i “tecnici” del Comune di Pozzuoli ci informano che qui le norme possono anche essere retroattive … questa, signori, è la “città delle regole”!!!


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